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Visioni – dei conflitti dei diritti. Secondo appuntamento con “Il Monsone” di Giuseppe Casales

19/01/2023

Ispirato al libro “Sotto padrone” di Marco Omizzolo, lo spettacolo è realizzato in coproduzione con Campo Teatrale – Milano e ha il patrocinio di Amnesty International Italia e di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione poster artwork di Aayna Vinaya.

Un ragazzo indiano di nome Harjeet viene in Italia per lavorare. Diventa velocemente vittima del caporalato che gestisce il lavoro agricolo nell’Agro Pontino. Harjeet è l’ultimo anello di una catena di sfruttamento che parte dalla grande distribuzione dei supermercati e finisce nelle serre dove si coltiva la verdura. “Il monsone” è uno spettacolo pensato come un concept album. Musica, voce e immagini compongono i pezzi di un processo al contrario: l’uomo sfruttato si ribella e per questo deve essere punito. Il solo tentativo di ribellarsi allo sfruttamento viene percepito come una sconsideratezza, una mancanza di riconoscenza dello sfruttato nei confronti sia del sistema economico che lo sfrutta, sia nei confronti dello Stato che lo tollera. Lo sfruttato che si ribella è un arrogante che non sta al suo posto.

Queste le premesse di un processo nel quale ogni protagonista trova voce e musica: un giudice meteoropatico, Harjeet lo sfruttato, la giovane ragazza che si ribella, il padrone che da accusato si trasforma in accusatore, il supermercato canterino e spensierato. Tutti aspettano il monsone, il vento che porterà la pioggia del cambiamento.

Per l’ingesso si chiede una compartecipazione.

Visioni – dei conflitti dei diritti. Secondo appuntamento con “Il Monsone” di Giuseppe Casales